Le nostre uve
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Le nostre uve

RIGOROSAMENTE SECONDO NATURA

C’è una frase comune che è molto discussa da chi vinifica e che recita: “il vino buono si fa in vigna”, sottintendendo che per produrre un buon vino quel che conta sia soprattutto una buona materia prima. Può essere opinabile, si può sostenere che in vigna si fa solo l’uva e che non sempre – o non necessariamente – da una buona uva nasca un buon vino.

 

È vero. Ma è anche vero che per fare una buon vino, l’uva buona sia una condizione necessaria: indispensabile.

 

È senza alcuna reticenza che diciamo che questa è la parte di cui ci occupiamo. La sapienza e la cultura del vinificare in cantina l’abbiamo da subito affidata a dei partner locali accuratamente scelti che si occupano di trattare le nostre uve, nel rispetto delle regole che ci siamo dati. La vigna però è interamente affar nostro: è il nostro campo, in tutti i sensi.

 

Come ci si attende dai titolari di una delle aziende guida del consorzio BIOP, che raccoglie i produttori del biologico e quelli che seguono i metodi di produzione lotta integrata, la scelta di curare le vigna in assenza di prodotti di sintesi chimica è stata per noi due volte naturale.

 

Purtroppo non possiamo apporre ai nostri vini – come voremmo – la dicitura “vino biologico”, ma questo è solo per via delle sempre possibili (per quanto minime) contaminazioni dovute alla prossimità con aziende confinanti che invece non hanno scelto i nostri metodi. Resta tuttavia che il metodo che utilizziamo per crescere sane le nostre uve è rigoroso. così come è rigorosa la scelta di non utilizzare solfiti o altri elementi di sintesi chimica nelle cantine.

 

Siamo in questo assistiti anche da una natura benevola: l’esposizione delle nostre colline e l’escursione termica notevole tra il giorno e la notte nelle nostre zone fanno sì che le nostre uve sviluppino una buccia dura e ricca di tannini, ottima protezione naturale. Ci capita così di stappare i nostri vini bianchi in bottiglia da diversi anni che si sono mantenuti perfetti, senza invecchiamento apparente, limpidi ed equilibrati.

 

Il vitigno più antico presente sui circa 5 ettari di vigneti di Ca’dei Pizzi è il moscato, ma – nonostante la nostra uva moscato sia di qualità eccellente e molto richiesta – non ne produciamo a causa della complessità della lavorazione e della tecnologia necessaria. Preferiamo così venderla a chi sa e può farlo meglio di noi.

 

I vitigni che abbiamo invece posato noi sono quelli delle uve di barbera, di cabernet e di merlot. Abbiamo inoltre aumentato la quota di sauvignon – anch’essa preesistente alla nostra gestione – e di recente abbiamo aggiunto il nebbiolo.