Le nostre terre
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Le nostre terre

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.

Cesare Pavese, La luna e i falò

UNA CASA IN COLLINA

All’inizio è stata una casa: una casa in collina. A Santo Stefano Belbo, nelle Langhe, terra di vini e dall’identità forte e piemontese, ma non troppo lontano da Milano, dove la nostra famiglia dal lontano 1948, da ormai quindi tre generazioni, possiede una azienda che è ormai devota alla produzione e commercializzazione di frutta e verdure biologiche.

 

Prima quindi di essere il luogo di produzione dei nostri vini, Ca’ dei Pizzi, come abbiamo ribattezzato questo luogo subito amato, era il nostro buen retiro: raggiungibile in un tempo dignitoso dalla città, ma dove la città diventa lontana e dove è possibile recuperare la dimensione naturale della lentezza, almeno per il fine settimana.

 

Un paese in campagna – per ribaltare le parole di Cesare Pavese, che qui nacque – non foss’altro che per il gusto di avere un luogo dove tornare.

Ci è voluto poco però che accorgersi che quella casa e le sue terre – che all’inizio, quando scegliemmo la casa, erano solo un attributo della proprietà, qualcosa su cui non avevamo davvero riflettuto – riposavano su una collina “fortunata”, speciale: per l’esposizione, per la qualità del suolo. E dalla lunga storia.

 

Capimmo subito che quella storia andava accolta, accudita. Che quelle vigne andavano curate come erano state curate da secoli: bisognava farsene carico, onorarle.

 

Abituati ad avere a che fare con produzioni biologiche – e quindi per definizione rispettose degli uomini e della terra – non potevamo togliere mano e magari lasciare che qualcun altro seguisse la vigna al posto nostro, come fosse un corpo estraneo per caso capitato in sorte a dei milanesi in vacanza. Ci siamo perciò schierati al suo fianco e abbiamo deciso di farlo nel modo che conosciamo e che promulghiamo: l’unico possibile, a parer nostro. Quello che non usa sostanze di sintesi e che aiuta la natura senza maltrattarla, senza insultarla, seguendone i ritmi e le esigenze, assecondandoli.

 

È così che quelle terre che oggi con qualche aggiunta si estendono per circa 5 ettari, sono diventate le terre di produzione dei nostri vini, come era prima che arrivassimo noi, da chissà quanto tempo, e come era giusto che continuasse ad essere. Vini di cui ora andiamo fieri e che rappresentano un nostro orgoglio, come sanno bene gli amici e i clienti che ci seguono da vent’anni.